Previsto alla fine di aprile, si svolgerà a livello regionale in molti territori del paese ed in questa capitale con la partecipazione di organizzazioni e settori difensori della fine politica alla guerra interna, accademici, partiti e candidati presidenziali, spiegò il legislatore in dichiarazioni a Prensa Latina.
L’idea -aggiunse – è dibattere intorno a temi essenziali come il necessario appoggio all’implementazione di tutto quello che è stato accordato con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) e le azioni dirette a spingere le nascenti conversazioni con l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), altrettanto insorto.
Secondo Cepeda gli assistenti all’appuntamento esigeranno anche garanzie per l’attività e la vita dei leader sociali ed esamineranno il contesto politico previsto per il 2018, quando assumerà un nuovo governo e sarà imprescindibile la continuità del processo di pace, disse.
Per questo motivo -manifestò – abbiamo invitato gli aspiranti alla Presidenza della Repubblica perché l’intenzione è che si impegnino a preservare tanto il processo pacificatore con le FARC-EP come quello iniziato in febbraio con l’ELN, le cui conversazioni hanno come sede Quito, in Ecuador. In essenza, il Congresso fu concepito come un’iniziativa che persegue coordinare gli sforzi e progettare strategie in tutti questi campi, ha concluso.
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