Secondo i dati, l’annuncio è stato dato da Avichay Adraee, portavoce delle Forze di Difesa dell’Israele (FDI) e risponde ad un programma di allenamento annuale, stranamente reso noto con questo tipo di informazione, secondo fonti come il sito web Al Masdar, tra gli altri.
Le fonti indicano che Israele cerca di fortificare la sua preparazione nella regione settentrionale con Siria e Libano “per affrontare scenari possibili di guerra”, nonostante nessuno di questi due paesi abbiano minacciato Tel Aviv.
Per analisti e studiosi di mezzi ufficiali siriani, tale situazione è parte delle azioni sioniste contro il territorio di questa nazione del Levante, come i quattro tra incursioni ed attacchi dall’inizio dell’anno.
In ogni attacco, secondo i dati raccolti, Israele ha lanciato attacchi con missili dallo spazio aereo del Golan, Libano e Cisgiordania, oltre ad usare basi di appoggio statunitense nella regione per bombardare recentemente aree delle province siriane di Hama e Homs.
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