Interrogato da Prensa Latina sulla trascendenza dell’appena celebrato Vertice straordinario dell’Alba a Caracas, affermò che questo è un progetto di gemellaggio, di sommatoria di forze e di complementarietà tra i popoli.
“In tempi di muri che vogliono tornare a trasformare il mondo in un regime feudale, dove ogni paese si mura di fronte al resto dei suoi fratelli, Bolivia, Cuba, Venezuela, Nicaragua ed Ecuador promuovono l’integrazione”, affermò.
In questo modo, il vice mandatario criticò i piani del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di aumentare il muro alla frontiera col Messico.
“I muri che erano propri dei XIII e XIV secoli, ritornano ora per la volontà di alcuni paesi altamente sviluppato”, notò.
Garcia Linera affermò che, “di fronte a questa posizione, l’America Latina dimostra la sua maturità e promuove la vera integrazione politica, economica e culturale dei popoli”.
“Il mondo è un bene comune e non possono collocarsi muri. È come volere collocare impedimenti all’aria” , assicurò.
Il vicepresidente sottolineò l’importanza dell’Alba e di altri meccanismi regionali, come l’Unione delle Nazioni Sud-americane e la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici.
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