sabato 25 Gennaio 2025
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Saharawi smentiscono accusa marocchina degli aiuti militari dell’Iran

Algeri, 3 mag (Prensa Latina) La Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) ha definito oggi false e ipocrite le accuse annunciate dal Marocco come causa della rottura delle sue relazioni con l'Iran il 1º maggio scorso, come afferma un comunicato ufficiale. 

 
Nel documento si assicura che non hanno nessun fondamento le affermazioni di Rabat rispetto a che il suo governo ha tagliato i suoi vincoli diplomatici col paese persiano a causa del fatto che ha armato, ha finanziato ed ha formato combattenti saharawi attraverso il movimento sciita libanese Hezbollah, aggiunge Sahara Press Service. 
 
Questa accusa “non è altro che una riedizione patetica di diffamazioni infondate anteriori, nelle quali il Regno del Marocco tenta di approfittarsi  della congiuntura regionale ed internazionale in favore della sua agenda espansionista”, aggiunge la dichiarazione. 
 
Secondo il comunicato del Fronte Polisario, braccio politico ed armato della RASD, questa misura di Rabat ha per obiettivo appoggiare il suo posizionamento dentro le nuove variabili internazionali, come uno stratagemma per evitare il processo di negoziazioni con la parte saharawi. 
 
Questo dialogo è stato approvato dal Consiglio di Sicurezza nella sua Risoluzione 2414 del passato 27 aprile, che colloca Marocco nella difficile situazione di assumere le sue responsabilità in sei mesi per culminare il processo di decolonizzazione saharawi, in conformità con la legalità internazionale e la Carta dell’ONU, segnala la RASD. 
 
Il Fronte Polisario ha anche smentito l’esistenza di istruttori militari o la presenza militare di qualunque potenza straniera insieme all’Esercito di Liberazione Popolare Saharawi, “che ha combattuto la guerra di liberazione nazionale con slancio ed eroismo ed avvalendosi esclusivamente di elementi e comandanti saharawi”. 
 
Ig/apb

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