Il ministro degli Interni, Giustizia e Pace, Nestor Reverol, ha informato ieri, lunedì, nella rete sociale Twitter che nel momento del fatto il detenuto stava per essere trasportato al tribunale, “e trovandosi nella sala di attesa del Servizio Bolivariano di Intelligenza Nazionale (Sebin), si è lanciato da una finestra delle installazioni ed è morto”.
Inoltre, il dirigente militare ha precisato che Alban si trovava detenuto nel Sebin dal 5 ottobre per l’investigazione del fallito omicidio e per essere implicato inoltre, “in atti destabilizzatori diretti dall’estero, dei quali, esistono prove sufficienti”.
Infine, Reverol ha scritto nella piattaforma digitale che ha dato ordine “al vicedirettore del Corpo di Investigazioni Scientifiche, Penali e Criminalistiche ed ad un squadra multidisciplinare di occuparsi dell’investigazione congiuntamente col Pubblico Ministero per fare chiarezza su questo deplorevole avvenimento”.
Fino ad oggi, le autorità hanno comunicato che circa 40 persone sono state accusate per la loro implicazione nel crimine contro l’alto comando politico-militare venezuelano, perpetrato durante l’atto per l’81ºanniversario della Guardia Nazionale Bolivariana.
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