lunedì 13 Gennaio 2025
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Gli USA si scagliano con sanzioni contro aziende cubane

Washington, 11 mar (Prensa Latina) Il governo degli Stati Uniti ha aggiunto oggi cinque entità cubane alla sua lista di aziende soggette a sanzioni economiche, un passo considerato ostile ed ingiusto nella sua politica verso l'isola caraibica. 

 
Il Dipartimento di Stato segnala chiaramente in un comunicato che la normativa si deve all’appoggio brindato da Cuba al governo del presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, legittimamente eletto nel maggio scorso. 
 
Questo testo accusa deliberatamente aziende dell’isola di aiutare militari, agenzie di intelligenza e servizi di sicurezza, elementi che, secondo gli analisti, fanno parte della retorica e della strategia statunitensi per asfissiare l’economia della maggiore delle Antille. 
 
Inoltre, Washington ha annunciato anche sanzioni contro una banca russa che, afferma, ha nessi commerciali con una compagnia petrolifera statale venezuelana. 
 
Un editoriale del The New York Times assicura che la misura costituisce il più recente stratagemma avviato per distruggere l’appoggio finanziario offerto da alcune nazioni al territorio sud-americano. 
 
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti indica in una dichiarazione che  ha imposto le penalità all’Evrofinance Mosnarbank, con sede a Mosca, perché ha aiutato materialmente, sovvenzionato o brindato appoggio finanziario, materiale o tecnologico a Petroli del Venezuela (Pdvsa), messa in gennaio nella lista nera dell’amministrazione del presidente Donald Trump. 
 
Le sanzioni contro Cuba sono parte di una recrudescenza della politica statunitense nelle ultime settimane che ha presenziato l’apertura della possibilità di stabilire denunce contro determinate aziende cubane sotto il Titolo III della Legge Helms-Burton. 
 
Questa decisione di Washington è stata accompagnata da una minaccia per gli imprenditori stranieri “che devono riconsiderare se stanno incorrendo nel traffico di beni confiscati ed appoggiando la dittatura cubana”, e la sua versione delle nazionalizzazioni che, conforme al Diritto Internazionale, la nascente Rivoluzione ha realizzato nella decade del 1960. 
 
Mediante il suo cancelliere Bruno Rodriguez, Cuba ha respinto la nuova azione ostile degli Stati Uniti e l’ha qualificata come “un’inaccettabile minaccia contro il mondo”. 
 
Ig/rrj

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