Il film mette in luce i sacrifici dell’esercito arabo siriano e dei giornalisti che lo hanno accompagnato nelle battaglie contro il terrorismo internazionale in tutti gli angoli della Siria, ha detto il regista Bassel Al-Khatib.
Ha spiegato che il suo film include scene felici ed altre scene tristi e dolorose della guerra, ed ha specificato che il suo obiettivo principale è quello di evidenziare l’eroismo, il coraggio e l’audacia della stampa siriana, che ha fatto molti sacrifici per trasmettere la verità e fermare la campagna mediatica che cercava di demonizzare il paese.
La storia del film, secondo lo sceneggiatore Samer Ismael, si concentra sull’esperienza reale di una giornalista rapita dai terroristi e sul processo di liberazione da parte dell’esercito siriano.
Il ministro dell’Informazione, Imad Sara, ha dichiarato che 40 tra giornalisti e corrispondenti di guerra hanno dato la vita ed altri 60 sono rimasti feriti mentre erano in servizio, ed il film li onora e sottolinea il loro coraggio.
Ig/fm