“Respingo fermamente gli atti di violenza commessi dai gruppi della Fujimori contro i fratelli che resistono al di fuori della Giuria Elettorale Nazionale”, concentrati davanti ai locali di questo organismo, in attesa che Castillo venga proclamato capo di Stato.
“Gli attacchi non rappresentano quelli come noi che credono nella democrazia. Solidarietà e giustizia per le vittime”, ha aggiunto ieri in un messaggio su Twitter sull’attentato.
I contadini sono stati attaccati di sorpresa, mentre eseguivano un rituale andino in omaggio alla Madre Terra, per la Giornata del Contadino, che ricorda la legge di riforma agraria del governo nazionalista di Juan Velasco Alvarado, emanata il 24 giugno 1969.
La televisione locale ha identificato alcuni degli attentatori come membri del gruppo anticomunista “La Resistencia”, che da anni crea vessazioni ai parlamentari, giornalisti e pubblici ministeri contro la corruzione, che in un modo o nell’altro infastidiscono Keiko Fujimori, che nega di avere qualsiasi relazione con loro.
Sono stati anche responsabili di atti di vessazione nelle abitazioni dei direttori degli organi elettorali, per fare pressione affinché accolgano gli appelli presentati da Fujimori al fine di ribaltare i risultati scaturiti dalle urne, senza però raggiungere tale obiettivo.
Membri del gruppo settimane fa hanno cercato di attaccare Pedro Castillo mentre lasciava i locali del suo partito, ma sono stati respinti dai militanti di Perù Libre.
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