Roma, 22 ott (Prensa Latina) Con la presentazione dei libri “Diario de Turin, la solidaridad en tiempos de pandemia” e “Juntos, una historia universal”, cubani e italiani oggi hanno ricordato l'assistenza sanitaria fornita dall'isola a questo paese.
Lo scrittore e giornalista cubano Enrique Ubieta è l’autore del primo volume in cui ha raccolto cronache, interviste e riflessioni sul lavoro di medici e infermieri della nazione caraibica nelle città di Torino, dove ha vissuto per 100 giorni con i membri di una brigata del contingente Henry Reeve.
Provenienti dall’altra sponda dell’Atlantico, i collaboratori cubani sono venuti per aiutare i residenti di un paese immerso nella crisi delle istituzioni sanitarie e condividere i rischi nella battaglia contro la morte, ha scritto Graziella Pogolotti nel prologo.
Nel lavoro quotidiano si consolidavano i legami di stima e di amicizia. Lasciando perdere le definizioni politiche, le autorità non sono state riluttanti a riconoscere il valore della collaborazione fornita, ha sottolineato la nota critica d’arte, saggista e intellettuale nel prologo del libro di 415 pagine.
Ubieta è anche co-autore con la giornalista italiana Francesca Paci, del secondo testo, in cui spicca il lavoro fotografico di Diana Bagnoni e Andrea Guernami, quello di Makkox nel disegno di copertina e di Road Television nel lavoro cinematografico.
Il libro ha un prologo di Mario Cerutti, manager di sostenibilità del Gruppo Lavazza, e dedicato a Lester Cabrera, Graciliano Díaz e Leonardo Baños, membri del Contingente Henry Reeve, che hanno assolto al nobile compito di salvare vite in Italia e sono morti combattendo la COVID-19 a Cuba.
La sede dell’Ambasciata dell’Isola in Italia è stata la cornice scelta per l’evento culturale guidato dall’ambasciatore, José Carlos Rodríguez, e dal presidente dell’Agenzia per gli Scambi Culturali ed Economici con Cuba, Michele Curto, insieme agli autori.
Alla presentazione hanno partecipato anche l’ambasciatore cubano presso la Santa Sede, René Juan Mujica, funzionari di entrambe le missioni diplomatiche, rappresentanti del movimento di solidarietà, italiani di diversi settori e cubani residenti in questo paese europeo, tra gli altri.
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