L’appello risponde all’eliminazione delle Zone per l’Occupazione e lo Sviluppo Economico (ZEDE) da parte dei deputati del Congresso Nazionale, presieduto da Luis Redondo, e rappresenta una delle prime azioni annunciate dal governo di Xiomara Castro.
Secondo l’educatore popolare Luis Méndez, da poco più di un decennio il sistema giudiziario è stato catturato, controllato e manipolato da gruppi potenti; parallelamente, la politica assunta dai nazionalisti, con l’impulso delle ZEDE, determinò la perdita della sovranità.
“Corruzione e impunità costituiscono le caratteristiche più percettibili del regime del precedente presidente, oltre, al legame tra la sua amministrazione e la criminalità organizzata e il traffico di droga, durante otto anni”, ha sentenziato a Prensa Latina il rappresentante dei movimenti sociali.
Méndez ha citato come un’altra delle sfide la “pulizia della casa”, scuotendo le istituzioni pubbliche di quei gruppi benefattori del nazionalismo e risolvendo i conflitti causati dalle politiche estrattive; sommata all’urgenza della riattivazione economica, in condizioni di profondo indebitamento.
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