Attraverso un comunicato, l’istituto “Herido de la Patria” ha riferito che oltre 2.300 soldati feriti hanno potuto recuperare le proprie capacità fisiche e cinetiche dopo aver ricevuto protesi e fisioterapia nei loro centri specializzati.
Secondo l’ente, specialisti, esperti, tecnici e medici nazionali svolgono il loro lavoro in mezzo alle enormi difficoltà generate dal blocco imposto al paese e assistono gratuitamente i militari amputati a seguito di operazioni militari, in quattro centri del provincia di Damasco, Hama e Tartous e Latakia.
Ha chiarito che il 94% dei soldati feriti è stato curato da “Herido de la Patria” sin dal suo inizio nel 2016, mentre al 90% degli amputati sono state offerte protesi per migliorare le proprie condizioni sensoriali e fisiche.
A sua volta, il Ministero della Salute ha annunciato che il suo Centro di Protesica e Fisioterapia continua a fornire servizi gratuiti nonostante le difficoltà nel reperire le materie prime necessarie per il suo lavoro a causa del blocco economico imposto dall’Occidente.
Non ci sono cifre esatte sul numero di persone colpite in Siria, ma le istituzioni non governative stimano che si tratti di migliaia di civili e soldati, a seguito di azioni terroristiche o aggressioni esterne.
Ig/fm