“Siamo rimasti sorpresi ed abbiamo deplorato l’elezione dell’ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite (Gilad Erdan) per l’incarico”, ha detto Shtayyeh durante la riunione settimanale del gabinetto in questa città.
Questa decisione è un tentativo di promuovere e legittimare il regime di occupazione coloniale nella nostra terra, ha sottolineato il capo del governo, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Wafa.
Shtayyeh ha ritenuto che la nomina sia una ricompensa per Israele, nonostante le sue continue violazioni del diritto internazionale.
L’impunità non dovrebbe essere incoraggiata, né dovrebbero essere prese misure a scapito del sangue e della terra dei palestinesi, ha sottolineato.
Anche il ministero palestinese degli Affari Esteri e degli Espatriati ha respinto la scorsa settimana la decisione di un gruppo di potenze occidentali di promuovere la candidatura di Erdan.
Il ministero degli Esteri ha poi affermato che la nomina è avvenuta “nel contesto di una serie di continui tentativi da parte di vari paesi di coprire l’occupazione coloniale” ed “i crimini sistematici e crescenti contro il popolo palestinese ed i suoi diritti fondamentali”.
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