I soldati hanno bloccato la strada davanti a un convoglio del Pentagono nella cittadina di Qamishli nella provincia di Hasakeh e l’hanno costretto a fare marcia indietro.
I militari, secondo i media, hanno assicurato che non tollereranno la presenza o i movimenti delle forze statunitensi e affronteranno qualsiasi veicolo dell’occupante in territorio siriano.
Tali incidenti si verificano frequentemente a causa della rabbia crescente e del rifiuto della presenza militare statunitense illegale.
Washington ha almeno una dozzina di basi in Siria, per lo più nei giacimenti di petrolio e gas nella regione nord-orientale di al-Jazira, principalmente ad Hasakeh, pur mantenendone una nell’area di Tanef al confine con l’Iraq per impedire qualsiasi comunicazione terrestre tra questi due paesi.
Il governo di Damasco ha ripetutamente denunciato la presenza illegale delle truppe statunitensi, che ha descritto come occupazione, ed ha assicurato che le azioni del Pentagono in Siria incoraggiano l’attività terroristica e mirano a destabilizzare il paese e depredarne la ricchezza.
Ig/fm