In una dichiarazione congiunta, i leader Alberto Fernández, Luis Arce, Andrés Manuel López Obrador e Gustavo Petro hanno denunciato le molestie nei confronti dell’ex capa di Stato, che “vengono perpetrate dai suoi oppositori, utilizzando i titoli dei giornali e le irregolarità giudiziarie, che violano il giusto processo e le garanzie legali”.
Questa persecuzione mira a rimuovere Cristina Fernández dalla vita pubblica, politica ed elettorale, nonché a seppellire i valori e gli ideali che rappresenta, con l’obiettivo finale di attuare un modello neoliberista, afferma il testo.
Allo stesso modo, ricorda che negli ultimi anni sono stati aperti numerosi processi contro la presidentessa de Senato argentino, molti dei quali hanno dovuto essere archiviati per l’assenza di qualsiasi tipo di prova solida.
Sottolinea inoltre che la cosiddetta Causa Vialidad è emblematica tra le pratiche negative procedurali che vogliono portare all’eliminazione di Fernández dalla vita politica.
Il tribunale ha negato alla vicepresidentessa la possibilità di ampliare la sua dichiarazione dopo la richiesta del pubblico ministero di 12 anni di carcere e l’interdizione a vita da cariche pubbliche, violando così i suoi legittimi diritti, indica la dichiarazione.
Esprimiamo il nostro più forte sostegno a Fernández e condanniamo fermamente le strategie di persecuzione giudiziaria per eliminare gli oppositori politici, conclude.
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