“La politica di esclusione non offre risultati autentici e duraturi. Lo dimostra la storia dell’America Latina e dei Caraibi con l’ignominioso bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba e più recentemente contro Venezuela”, ha dichiarato il presidente.
Boric ha affermato che la politica estera del suo paese ha una profonda vocazione al multilateralismo, che favorisce il coordinamento e la cooperazione internazionale per affrontare le sfide attuali e future.
“Lo abbiamo detto al Vertice delle Americhe e lo abbiamo ribadito al Vertice Celac: l’esclusione e l’isolamento non sono una soluzione ai problemi che affliggono i nostri popoli”, ha affermato.
Il presidente ha ritenuto che l’incontro al vertice della Celac sia un’occasione ideale per affrontare problemi comuni e uno di questi è la crisi migratoria, che, ha affermato, non può essere risolta isolatamente.
In questo senso ha chiamato a riattivare gli incontri sulla migrazione che sono stati paralizzati per anni.
Ha inoltre auspicato politiche comuni per contrastare la criminalità organizzata che trascende i confini nazionali e per questo ha esortato a coordinare il lavoro delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Il presidente cileno considera prioritario affrontare la crisi climatica ed ha espresso la sua fiducia che insieme sia possibile affrontarne le sfide.
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