martedì 10 Dicembre 2024
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L’Iran dichiara cinque giorni di lutto nazionale

Teheran, 20 mag (Prensa Latina) La Guida Suprema della Repubblica Islamica dell'Iran, Sayyed Ali Khamenei, ha dichiarato oggi cinque giorni di lutto nazionale dopo dispiacersi della morte del presidente Ebrahim Raisi e dei suoi compagni in un incidente aereo.

Il referente religioso e politico della rivoluzione iraniana ha ratificato il vicepresidente, Mohammad Mokhber, come presidente ad interim, in conformità con l’articolo 131 della Costituzione.
Khamenei ha esortato Mokhber, insieme ai capi della magistratura e del parlamento, affinché preparino le elezioni presidenziali entro 50 giorni.
In questo contesto, il portavoce del governo iraniano ha riferito della nomina del vice ministro degli Esteri, Ali Baqeri Kani, come cancelliere ad interim della nazione.
Inoltre, il presidente ad interim Mohammad Mokhber ha sottolineato la continuità senza interruzioni del cammino del presidente Raisi, durante una sessione straordinaria con i presidenti della magistratura e del potere legislativo.
Questo lunedì la televisione iraniana ha confermato la morte del presidente, Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri, Hossein Amir Abdollahian, e dei loro compagni in un incidente in elicottero nell’area dell’Azerbaigian orientale.
Nato il 14 dicembre 1960 nel distretto Noghan di Mashhad, Ebrahim Raisi ha difeso la pace e la stabilità regionale come presidente della Repubblica islamica dell’Iran.
Il presidente è scomparso questa domenica, 19 maggio, in un incidente aereo, dopo aver effettuato un viaggio di lavoro attraverso la provincia dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest del paese.
All’età di 15 anni entrò nel seminario di Qom e continuò gli studi presso la Scuola Teologica dell’Ayatollah Mousavinejad. Ha poi conseguito un dottorato in giurisprudenza ed in diritto privato presso l’Università Shahid Motahari.
La sua carriera nella magistratura iniziò nel 1980 quando aveva solo 20 anni e nel 1985 fu trasferito a Teheran e nominato procuratore aggiunto.
Nel 2004 è stato nominato vicepresidente della Magistratura, incarico che ha ricoperto fino al 2012, quando il Grande Leader Khamenei lo ha nominato Procuratore Generale Speciale per il Clero.
Due anni dopo, è stato nominato Procuratore Generale dell’Iran ed ha ricoperto questo incarico fino al 2016, per diventare Custode del Santuario Astan Quds Razavi.
Il 7 marzo 2019, il Grande Leader Khamenei lo ha nominato Presidente della Magistratura in Iran.
Sotto il suo mandato, l’Iran ha sviluppato una forte politica estera, volta a riconquistare il suo ruolo di attore centrale nella regione, impegnato nel buon vicinato e nel sostegno della causa palestinese.
L’anno scorso, il viaggio del presidente Raisi in Venezuela, Nicaragua e Cuba ha inviato un messaggio simbolico di unità di fronte a un nemico comune: gli Stati Uniti.

Ig/yma

 

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