Una dichiarazione congiunta, firmata dai vertici della FANB e del Ministero degli Interni, della Giustizia e della Pace, fa riferimento a quanto reso noto ieri dall’ex candidato presidenziale Edmundo González e dal personaggio dell’estrema destra María Corina Machado, che avevano chiesto azioni armate.
Il testo afferma che coloro che oggi cercano di rivendicare lo status di democratici hanno una lunga ed oscura storia come promotori di azioni radicali ed assolutamente incostituzionali ed antidemocratiche, contrarie a tutte le leggi ed ai più alti interessi del popolo venezuelano.
In questo senso ha menzionato la richiesta di interventi militari nel territorio sacro della patria, la richiesta di misure coercitive unilaterali ed il sostegno a tutto ciò che costituisce la guerra ibrida, che l’impero statunitense ed i suoi alleati hanno applicato alla nazione.
Pertanto, “è apparentemente cinico che ora questa fazione insurrezionale dell’opposizione politica venezuelana cerchi di rivestirsi di un mantello di legalità che non ha mai praticato”, ha osservato.
La nota denuncia che questa corrente fascista “continua a cercare di posizionare la tesi di una vittoria elettorale che ha voluto costruire sulla base di falsi sondaggi e di una campagna mediatica orchestrata per creare aspettative fittizie in un solo settore della popolazione, che intendono continuare ad ingannare e manipolare”.
Ha ribadito che le elezioni presidenziali del 28 luglio scorso “si sono svolte secondo standard molto elevati di trasparenza, con la presenza di oltre 900 osservatori internazionali e rappresentanti di tutti i candidati registrati”.
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