“Fare una pausa significa concederci il nostro tempo”, ha detto il presidente nella sua consueta conferenza stampa del mattino, alludendo ai commenti fatti la settimana scorsa dall’ambasciatore statunitense, Ken Salazar, riguardo alla proposta di riforma giudiziaria promossa dall’esecutivo.
“Che coincidenza che nello stesso momento in cui parlano in Messico attraverso l’ambasciata, lo facciano i canadesi, fatto che è anche la vergogna di qualcun altro, con tutto il rispetto per il governo del Canada. Sembra uno stato associato”, ha affermato.
“Come permetteremo a Salazar di pensare che quello che stiamo facendo è sbagliato?”, ha espresso il presidente, considerando che “vorrebbero interferire in questioni che riguardano solo i messicani”.
“Le relazioni con le due nazioni continuano, ma speriamo che si ritrattino da parte loro, che rispettino l’indipendenza del Messico, la sovranità del nostro paese”, ha sottolineato.
“Non daremo loro consigli lì, né diremo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Vogliamo che siano rispettosi, perché ci sia un rapporto reciproco in termini di rispetto della sovranità”, ha concluso.
Ig/las