sabato 15 Febbraio 2025
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Il governo del Venezuela valuta la proposta per un forum politico ed accademico

Caracas, 15 ott (Prensa Latina) Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha rivelato che il suo governo sta valutando la proposta emersa dal primo Forum Politico ed Accademico sulla situazione in Colombia, svoltosi a Caracas.

Durante la trasmissione di ieri sera del suo programma Con Maduro +, il presidente ha affermato che la nuova richiesta di essere mediatori di fronte al golpe di stato in corso nel paese vicino è in consulta, ed ha sottolineato che si tratta di “una proposta molto seria e professionale, alla quale risponderemo ufficialmente in poco tempo”.
Nei giorni 10 e 11 ottobre si è svolto il suddetto forum, convocato dall’Istituto di Studi Diplomatici Superiori Pedro Gual, dall’Istituto Simón Bolívar e dal Ministero degli Esteri, al quale hanno partecipato più di 60 persone, che hanno analizzato e dibattuto la situazione successa in Colombia.
Questi incontri si svolgeranno nella capitale venezuelana e saranno mediati dalla Repubblica Bolivariana e dalla Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici.
Oltre alla presenza dei paesi membri dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato di Commercio dei Popoli.
Maduro ha ricordato che hanno ricevuto una richiesta dal suo omologo colombiano, Gustavo Petro, per aiutare la pace in Colombia e lo hanno fatto con prudenza, non praticando la democrazia a microfono, ma anche senza intervenire nella politica interna di questo stato.
“Non vedrete mai una dichiarazione del mio cancelliere sulla democrazia di un paese”, ha sottolineato, assicurando che le relazioni storiche tra Caracas e Bogotà “niente e nessuno le danneggerà”.
Il ministro degli Esteri venezuelano, Yván Gil, ha dichiarato da parte sua che da quando Petro è salito al potere nell’agosto del 2022, le relazioni tra i due paesi sono state ricostruite.
In questo senso ha annunciato che alla fine di quest’anno si prevede che lo scambio commerciale supererà il miliardo di dollari, oltre all’apertura delle vie di comunicazione, dei consolati ed al lavoro svolto con entusiasmo nelle comunità su entrambi i lati della frontiera.

Ig/jcd

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