L’annuncio del presidente avviene nel momento in cui si apre un dibattito pubblico sulla qualità del servizio e sull’aumento delle Unità di Pagamento Pro Capite (UPC), che è il valore annuale riconosciuto a ciascuno degli iscritti al Sistema Generale di Previdenza Sociale per coprire le prestazioni del Piano Sanitario Obbligatorio.
Secondo i messaggi diffusi dal capo dello stato sul suo account del social network Twitter, è necessario riformare profondamente il sistema sanitario perché molti degli enti che gestiscono le risorse destinate all’assistenza medica, ovvero le Aziende di Promozione della Salute, note come EPS, sono continuamente coinvolti in malversazioni di fondi pubblici.
Ha affermato che in diverse occasioni queste aziende hanno chiesto soldi allo stato per pagare i debiti contratti in passato con i loro fornitori, cliniche ed ospedali.
“I governi hanno pagato ed i soldi sono andati persi, stanno di nuovo accumulando debiti e di nuovo ripetendo la stessa vecchia storia, aiutati dalla stampa. Sono un pozzo senza fondo per il bilancio nazionale. E non perché le risorse siano state insufficienti, ma perché vengono sprecate da aziende che cercano profitto ed avidità”, ha affermato.
Ha descritto questa situazione come un furto continuo e poi ha nuovamente chiesto alla Procura di avviare un’indagine con una perizia forense sulla questione.
Petro ha poi affermato che si terranno sessioni straordinarie al Congresso per proseguire il dibattito sulla riforma sanitaria e risolvere il problema il più presto possibile.
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