martedì 18 Marzo 2025
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I palestinesi rifiutano il piano di Trump di espellere i cittadini di Gaza

Ramallah, 6 feb (Prensa Latina) Il piano del presidente statunitense Donald Trump di espellere i cittadini di Gaza dall'enclave costiera sta suscitando oggi il totale rifiuto della società palestinese, in un contesto di crescenti critiche nei confronti di Washington per il suo sostegno ad Israele.

Per il secondo giorno consecutivo, partiti, politici, sindacati, analisti e ONG palestinesi hanno denunciato la proposta di Trump, annunciata durante un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il piano è coerente con il progetto israeliano di pulizia etnica contro il nostro popolo, ha avvertito Faisal Aranki, capo del Dipartimento per gli Affari degli Espatriati dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.
Un’idea del genere è una violazione dei diritti umani e non farà altro che inasprire e riaccendere il conflitto, ha sottolineato.
In una dichiarazione congiunta, anche i sindacati e le federazioni palestinesi hanno condannato l’iniziativa del leader statunitense ed hanno chiesto un intervento internazionale per impedirne l’attuazione.
La dichiarazione ha ricordato gli oltre sette decenni di lotta del popolo contro l’occupazione israeliana.
Il segretario generale del Fronte di Lotta Popolare, Ahmad Majdalani, ha espresso un’opinione simile, mettendo in guardia contro qualsiasi tentativo di “sradicare i palestinesi dalla loro terra e dalla loro patria”.
È nostro diritto naturale vivere sulla nostra terra e costruire il nostro Stato sulla base del diritto internazionale, ha affermato.
Anche la Palestinian ONG Network ha messo in discussione la proposta della Casa Bianca, ritenendola un piano israeliano.
Secondo l’analista politico Khaldoun Barghouti, i calcoli di Trump sono puramente economici e politicamente deboli.
Ieri il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha fermamente respinto i piani di espulsione.
“Non permetteremo che i diritti del nostro popolo, per i quali abbiamo lottato per decenni con grandi sacrifici, vengano violati”, ha avvertito il capo dello Stato palestinese in una dichiarazione.
“Siamo nati qui, viviamo qui e rimarremo qui”, ha scritto su Twitter Hussein Al-Sheikh, segretario generale del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.

Ig/rob

 

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