Secondo una dichiarazione della presidenza egiziana, durante un incontro tenutosi nella capitale, El-Sisi e Ammar al-Hakim, leader del Movimento nazionale iracheno Al-Hikmma, hanno condannato l’espulsione dei palestinesi dalle loro terre ancestrali.
Hanno inoltre sottolineato l’importanza di attuare pienamente le tre fasi dell’accordo di cessate il fuoco nell’enclave costiera tra Israele ed Hamas.
Hanno chiesto inoltre che lo scambio di prigionieri continuasse e che gli aiuti umanitari fossero consegnati alla Striscia di Gaza.
Nel testo si sottolinea che entrambe le parti hanno insistito sulla creazione di uno Stato palestinese sui confini del 1967, con Gerusalemme Orientale come capitale, considerandolo “l’unica garanzia per raggiungere una pace duratura nella regione”. Nelle ultime settimane, El-Sisi ha ribadito la sua opposizione allo spostamento della popolazione della Striscia ed ha insistito sul mantenimento della tregua e sulla creazione di uno Stato palestinese.
Il Ministero degli Esteri di questa nazione nordafricana ha annunciato che qui si svolgerà un vertice arabo il 4 marzo a sostegno della Palestina e per la ricostruzione di Gaza.
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