Intervenendo ad un simposio delle forze armate egiziane, il presidente ha chiesto giustizia per i palestinesi.
“Rendiamo omaggio al popolo palestinese, che resta saldo nella sua terra ancestrale”, ha affermato, riferendosi all’offensiva israeliana lanciata nell’ottobre del 2023 contro i territori occupati, in particolare Gaza.
Fin dall’inizio dell’aggressione, il Cairo ha ripetutamente condannato i crimini israeliani commessi nell’enclave costiera, dove sono state uccise più di 48.000 persone e più di 111.000 sono rimaste ferite.
Questo mese, Egitto ha presentato, in occasione di un vertice straordinario della Lega Araba, un piano per ricostruire la Striscia in un periodo di cinque anni, al costo di 53 miliardi di dollari, senza espellerne la popolazione.
Il progetto è alternativo all’idea del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha chiesto il controllo della zona costiera e lo spostamento dei suoi abitanti, iniziativa che è stata duramente criticata dalla comunità internazionale.
Intervenendo al summit, El-Sisi ha affermato che l’aggressione israeliana è una macchia nella storia dell’umanità.
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