Il Ministero della Salute dell’enclave costiera ha specificato che queste cifre sono preliminari perché sotto le macerie risultano numerose le persone disperse.
Da parte sua, la stazione televisiva saudita Al Arabiya ha riferito che Egitto è in contatto con alti funzionari del Movimento di Resistenza Islamico (Hamas) per cercare un accordo che preveda il rilascio dei prigionieri di entrambe le parti.
Il portavoce della Difesa Civile nell’enclave costiera, Mahmoud Basal, ha riferito che il paese vicino ha effettuato più di 200 attacchi aerei in poche ore.
Nel frattempo, l’ospedale di Al-Adwa ha riferito di aver ricevuto numerosi corpi, tra cui sei minorenni, e il direttore del complesso medico di Al-Shifa, Mohammed Abu Salmiya, ha spiegato che le équipe mediche hanno difficoltà a raggiungere i feriti.
“Si tratta di un nuovo crimine contro il nostro popolo”, ha affermato Abu Salmiya in una dichiarazione alla stazione televisiva qatariota Al Jazeera.
In questa situazione, il Ministero degli Esteri palestinese ha chiesto un intervento internazionale urgente per fermare la nuova offensiva dell’esercito israeliano.
La ripresa delle aggressioni è stata duramente criticata sia dalle fazioni palestinesi che dai politici israeliani.
Hamas ha incolpato il primo ministro Benjamin Netanyahu per le conseguenze di “questa aggressione traditrice”.
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