Durante l’incontro, entrambi i leader comunisti hanno sottolineato i legami storici tra le due nazioni e le due organizzazioni politiche.
Il capo di stato cubano ha sottolineato il sostegno internazionale alla celebrazione degli ottant’anni dalla vittoria sovietica sulla Germania nazista. “In un momento in cui si cerca di oscurare i successi dell’Armata Rossa, è tempo di impegnarsi per preservare la memoria storica”, ha sottolineato.
Il popolo cubano riconosce l’impronta di questa data, una guerra che ebbe grande importanza per la liberazione nazionale, come dimostrazione dell’eroismo del popolo sovietico e russo, ha commentato il leader cubano.
A questo proposito, ha ricordato le parole del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che affermava che mentre i sovietici combattevano a Leningrado, lo facevano per l’umanità e anche per Cuba.
“Vogliamo sottolineare ancora una volta il sostegno delle autorità del Partito Comunista russo e del presidente Vladimir Putin al progresso della cooperazione tra i nostri paesi”, ha affermato Díaz-Canel.
Ha inoltre riconosciuto il sostegno dei comunisti del gigante eurasiatico nella lotta contro il bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba da più di sei decenni.
“Siamo a un punto storico nelle nostre relazioni politiche”, ha sottolineato il primo segretario del CC-PCC.
Da parte sua, il leader comunista russo ha chiarito che il crescente militarismo e la lotta tra capitalisti sono solo un segnale dell’ascesa del fascismo, che ha causato la morte di milioni di nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo.
“Molti paesi oggi non ricordano l’importanza della vittoria sovietica dimenticando il numero di persone che hanno perso la vita”, ha concluso Zyuganov.
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