Accogliamo con favore la dichiarazione rilasciata dai governanti di questi paesi per la loro posizione contro l’aggressione, l’espansione degli insediamenti e la loro determinazione a riconoscere uno Stato palestinese, ha sottolineato l’istituzione in una nota.
Questa affermazione è coerente con il costante appello all’urgente necessità di salvare ed attuare la soluzione dei due Stati, di porre fine agli attacchi a Gaza, di ritirare le forze occupanti e di far entrare gli aiuti umanitari, ha sottolineato.
La presidenza ha insistito su un processo politico basato sulle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che porti alla fine dell’occupazione e alla creazione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Orientale come capitale.
Anche il capo del Consiglio Nazionale palestinese, Rawhi Fattouh, ha accolto con favore la dichiarazione congiunta.
Questa posizione rappresenta un passo avanti qualitativo nel ritenere Israele responsabile dei crimini e delle gravi violazioni che commette contro il nostro popolo, che equivalgono a un genocidio, ha osservato.
Fattouh ha osservato che il governo di Benjamin Netanyahu è sempre più isolato a livello internazionale, mentre aumenta il clamore globale per le sue politiche aggressive ed estremiste.
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