martedì 24 Giugno 2025
AGENZIA DI STAMPA LATINOAMERICANA
Search
Close this search box.

La magistratura boliviana tace sulla giudiziarizzazione della politica

La Paz, 23 mag (Prensa Latina) Di fronte all'attacco al sistema dei partiti politici della Bolivia, che sta influenzando il calendario elettorale, i più alti livelli della magistratura restano in silenzio, contraddicendo gli impegni assunti in vista delle elezioni generali del prossimo agosto.

Ieri, il membro del Tribunale Supremo Elettorale (TSE), Tahuichi Tahuichi Quispe, aveva denunciato che la tempistica di queste elezioni era stata “giudizziata” con azioni legali volte a destabilizzare il TSE ed a limitare la competizione.
Ha sostenuto che l’organismo elettorale è bersaglio di persecuzioni legali, che tengono queste autorità “sotto il cappio”.
Durante un’intervista rilasciata al programma Piedra Papel y Tinta del quotidiano La Razón, Tahuichi Quispe ha affermato che dietro questa “epidemia” di denunce si celano interessi nascosti che non ha identificato.
“C’è un burattinaio là fuori. Dobbiamo identificarlo. La gente è intelligente e sa chi tira i fili. Vogliono usare il Corpo Elettorale come una marionetta”, ha criticato.
“Di chi è la colpa o chi è il colpevole? Puntiamo il dito contro l’Assemblea Legislativa. L’Assemblea Legislativa non ha protetto queste elezioni presidenziali, come le avevamo pubblicamente chiesto di fare durante il vertice nazionale che abbiamo tenuto lunedì 17 febbraio, proprio per proteggere le elezioni presidenziali.”
Tuttavia, nonostante siano stati presentati 12 provvedimenti ingiuntivi contro la legalità di varie organizzazioni politiche, le massime autorità di questi organi statali restano in silenzio.
Il volto più visibile di questa pratica è l’autoproclamato “attivista” Peter Erlwein Beckhauser, che ha sporto denuncia contro il Frente Para la Victoria (FPV) e il Partito d’Azione Nazionale Boliviano (PAN-BOL) ed è riuscito a far sì che il TSE ne annullasse lo status giuridico, escludendo così dal processo elettorale il primo ex presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales.

Ig/jpm

 

ULTIME NOTIZIE
NOTIZIE RELAZIONATE