Il gruppo dei 28, così come sono anche conosciuti i membri dell’UE, accordò in settembre del 2015 ricollocare 160000 rifugiati nel termine di due anni dall’Italia e dalla Grecia, per aiutare questi due territori a sopportare l’arrivo in massa di immigranti irregolari alle loro coste.
Nonostante, dopo rivedere le piazze eleggibili, il gruppo continentale lasciò in 106000 la quota totale.
Il funzionario assicurò questo mercoledì in una conferenza stampa che nonostante la vicinanza della data nella quale scade il compromesso dell’UE al riguardo, il progetto continua ad essere possibile, perché Bruxelles mantiene l’obiettivo di garantire il trasferimento delle persone scelte.
Nonostante, Avrampoulos lasciò chiaro che benché il limite del programma si realizzi alla fine di settembre, gli obblighi di accoglienza non spariranno in quel momento ed i paesi continueranno vincolati ai loro compromessi.
Dopo che il blocco regionale abbia criticato per mesi il poco movimento di alcuni governi per presentare offerte concrete di trasferimenti e coprire le piazze promesse, l’organismo continentale celebrò la celerità recente del programma, mediante la presentazione di proposte più ambiziose.
Tale è il caso della Spagna, paese al quale corrisponde poco meno del 10% del totale, e per questo deve accogliere 9323 persone prima della data finale, e fino al momento ha ricevuto solo poco più di mille persone.
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