In una conferenza stampa nel Circolo delle Belle Arti di Madrid, gli accompagnatori internazionali (come si denominano nel paese sud-americano) definirono pulito, diafano e con una gran efficacia tecnica tutto il processo elettorale.
L’ex euro deputato socialista Vicent Garces; il responsabile delle Relazioni Internazionali di Izquierda Unida, Francisco Perez; e la senatrice di questo ultimo partito, Vanessa Angustia difesero in maniera categorica la legalità della Costituente.
Durante il loro soggiorno nella Repubblica Bolivariana i tre analizzarono il funzionamento del sistema elettorale venezuelano e realizzarono compiti di ricerca ed osservazione in numerose scuole il giorno della votazione, insieme a decine di esperti di varie nazioni.
Garces, Perez ed Angustia -questa ultima intervenne in videoconferenza – sottolinearono il lavoro del Consiglio Nazionale Elettorale, che ha garantito il diritto al suffragio di tutti i cittadini a dispetto delle condizioni estreme, come blocchi delle strade e violenza in alcuni luoghi del territorio.
Hanno evidenziato la differenza dello sviluppo delle elezioni nei quartieri popolari di Caracas, dove ci furono totale pulizia e normalità, mentre hanno visto le barricate ed il blocco delle scuole che ostacolarono il voto tranquillo e sereno nelle zone più ricche della capitale venezuelana.
Inoltre, risaltarono il livello di partecipazione per la designazione dell’ANC, quasi il 42% della popolazione censita per votare, una percentuale che -enfatizzarono – è stata molto significativa, tenendo in conto l’appello al boicottaggio realizzato dai settori dell’opposizione.
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