La sua richiesta procede dalla sede della vicepresidenza, in reazione al recente annuncio della Procura Generale della Repubblica di incaricare la Corte Giudiziaria di determinare data ed ora del processo penale.
In un intervento davanti a mezzi di stampa, Glas precisò che da due anni è oggetto di attacchi, calunnie e dicerie, per cui è già stato giudicato dallo stato di opinione.
“Fino ad oggi, non c’è una sola prova e non ci sarà mai, contro di me, Jorge Glas e contro la mia gestione di fronte a diversi portafogli di stato e come vicepresidente della Repubblica”, enfatizzò al riguardo.
Inoltre, ha sottolineato che non permise mai la corruzione, non è mai stato complice dei corrotti e risaltò come nessuna delle investigazioni trovò denaro delle bustarelle nei suoi conti, e nemmeno in quelli di sua moglie o dei suoi figli.
Glas specificò che alcuni mezzi di comunicazione ed alcuni politici che non gli perdonano di essere parte del binomio vincitore nelle elezioni presidenziali, lo dichiararono già colpevole, ma lui aspetta l’attuazione della giustizia, non per pressioni, bensì sulla base della legge.
Ha anche fatto un appello al popolo affinché non si scoraggi ed ha avvisato che la lotta continua.
Ig/cvl