In una nuova dimostrazione di intromissione nei temi interni della nazione sud-americana, Tillerson ha affermato questo giovedì dall’Università del Texas, nella città di Austin, che il governo di Washington continuerà con le pressioni contro la gestione del presidente costituzionale Nicolas Maduro.
Attraverso vari messaggi pubblicati nella rete sociale Twitter, il titolare del forum plenipotenziario ha esatto rispetto alla sovranità del paese ed al diritto alla libera determinazione del popolo venezuelano.
“Nessun lord petroliero imperiale darà ordini al popolo del Venezuela! (…) Rex Tillerson crede che l’America Latina è il suo patio posteriore!”, ha scritto la presidentessa dell’ANC, che ha affermato inoltre che “(…) in Venezuela comanda e continuerà a comandare il popolo col presidente Nicolas Maduro”.
Le parole del capo della diplomazia statunitense nell’Università del Texas sono servite da anticamera al principio di un viaggio per vari paesi latinoamericani, avviato per stringere il cerchio diplomatico contro il governo di Maduro.
Rodriguez ha sottolineato, inoltre, che “la nostra Forza Armata Nazionale Bolivariana, erede della gloria dei nostri Libertadores, non obbedirà mai agli ordini imperiali! Venezuela è e continuerà ad essere libero!”.
Il periplo di Tillerson si estenderà fino al 7 febbraio ed include visite in Messico, Argentina, Perù, Colombia e Giamaica, i quattro primi paesi integranti del denominato Gruppo di Lima, organismo che ha criticato la convocazione dell’ANC ad elezioni presidenziali in Venezuela prima del 30 aprile.
Ig/wup