Uno degli obiettivi, secondo il suo sito web, è l’aggiornamento ed il dibattito sulla situazione epidemiologica ed i progressi nella conoscenza, prevenzione e controllo della dengue e di altri arbovirus con particolare riferimento a chikungunya, zika, febbre gialla, mayaro e oropouche.
I dati ufficiali rivelano che l’anno 2023 è stato classificato come l’anno con la più alta segnalazione globale di dengue, e solo nella regione delle Americhe sono stati segnalati più di 4,5 milioni di casi, di cui 7.665 gravi e 2.363 fatali.
I quattro sierotipi circolano nella regione con la co-circolazione dei sierotipi 2, 3 e 4 in diversi paesi ed i casi di febbre chikungunya sono in aumento.
L’invito all’evento avverte che, sebbene il numero di casi di febbre Zika rimanga basso, non è escluso un suo aumento in futuro.
Alla fine del 2023 è stata segnalata un’epidemia di encefalite equina occidentale in Argentina e Uruguay, oltre alle segnalazioni di casi di Mayaro e Oropouche diventano ogni giorno più frequenti.
I delegati della 18° edizione del corso potranno conoscere la gestione clinica dei pazienti, il controllo dei vettori, i progressi della ricerca sulla patogenesi, i vaccini, la genetica dell’individuo, i virus ed il vettore, i nuovi strumenti di controllo, l’influenza dei cambiamenti climatici nell’insorgenza di malattie trasmesse dalle zanzare del genere Aedes.
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