GengShuang, portavoce del ministero degli Esteri, ha dichiarato in una conferenza stampa che questa premessa è indispensabile se vogliamo risolvere davvero il problema, perché è complesso e, pertanto, non può essere risolto dalla sera al mattino.
Pur sottolineando i risultati incoraggianti e positivi del vertice tenutosi a Singapore tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente Donald Trump, il portavoce ha affermato che il conflitto esiste ancora ed è imperativo intraprendere più azioni di negoziazione.
“Le parti devono essere pazienti, continuare a sforzarsi e rimanere in contatto, affinché la soluzione politica sia un processo irreversibile”, ha affermatoGeng.
Inoltre, ha esortatoi due leader di cogliere le opportunità create dalla congiuntura per avanzare speditamente in tal direzione, ribadendo il sostegno e la volontà di Pechino di continuare a svolgere un ruolo importante nella risoluzione del problema.
Il vertice tra Kim e Trump ha ampia risonanza e sostegno internazionale, perché grazie al dialogo hanno raggiunto accordi importanti che, al concretizzarsi, porteranno alla denuclearizzazione, alla pace e alla stabilità della penisola coreana, oltre alla normalizzazione dei rapporti bilaterali.
Anche il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che il prossimo passo sarà coordinare la concertazione di un accordo di pace con Cina, Corea del Sud e Giappone, ringraziando i rispettivi leader per il sostegno all’incontro con il presidente nordcoreano.
In questo contesto, il segretario di Stato, Mike Pompeo, realizzerà una breve visita al gigante asiatico per incontrare il ministro degli Esteri WangYie poi proseguire verso la Corea del Sud.
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