La nuova struttura di scontro è stata respinta nelle reti sociali, praticamente l’unico spazio in Bolivia da dove si può esercitare l’opinione critica al golpismo.
“Allora che entrino già al palazzo di governo!!! Sono lì i terroristi di stato @JeanineAnez @ArturoMurilloS ed arrestino i golpisti @Marco_Pumari_A @LuisFerCamachoV”, ha scritto l’utente della rete twitter, BoliviaUnidaContraElGolpe.
Inoltre, Maximiliano Castañón ha detto: “Questo gruppo antiterrorismo arresterà la dittatrice della Bolivia e riporrà il presidente Evo Morales?”
“Terroristi sono i golpisti che massacrarono gli indigeni”, ha affermato da parte sua l’internauta Maitreya.
La presentazione di questo gruppo succede dopo che il Governo dell’autoproclamata presidentessa, Jeanine Áñez, ha denunciato questo lunedì l’esistenza di un ipotetico “piano di destabilizzazione” operato dal Venezuela per il governo di Nicolas Maduro.
Secondo le autorità de facto, in detto piano sono implicati membri del Movimento Al Socialismo, in particolare Evo Morales ed Alvaro Garcia Lineras.
Il giornalista Marco Teruggi ha segnalato che ieri il governo interino ha presentato la lista di quelli che saranno perseguiti, con implicazioni nazionali ed internazionali ed oggi presenta il “gruppo antiterrorismo”.
“Menzogne e persecuzione, formula della dittatura, protetta dalla complicità internazionale e mediatica”, ha concluso.
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