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Finalmente arrestano in Cile uno stretto collaboratore di Pinochet

Santiago del Cile, 17 apr (Prensa Latina) Dopo vari anni di fuga dai tribunali con scuse legali, il colonnello ritirato Cristian Labbè, ex capo di sicurezza di Augusto Pinochet, è stato arrestato per ordine di un giudice. 

 
Labbè, anche ex sindaco di un quartiere borghese di questa capitale, integrante della giunta militare di Pinochet (1973-1990) ed uno dei suoi più stretti collaboratori, è accusato dell’applicazione di torture a quattro giovani a Panqguipulli, in Temuco, città del sud del Cile, nel 1973. 
 
Precisamente il giudice speciale Alvaro Mesa ordinò il procedimento contro Labbè, che fu trasportato questo lunedì verso un reggimento della città di Temuco, a 680 chilometri al sud della capitale, dove domani conoscerà di cosa lo accusano. 
 
Labbè arrivò ad essere sindaco nel comune di Providencia di questa capitale per quattro periodi, dal 1996 al 2012. Frequentemente si manifesta sulla politica del paese come militante del partito conservatore Unione Democratica Indipendente (UDI). 
 
Oltre al caso dei quattro torturati 40 anni fa, il giudice dovrà analizzare altri espedienti dove ha partecipato lo stretto collaboratore di Pinochet durante la dittatura (1973-1990). 
 
Alicia Lira, presidentessa del Gruppo dei Familiari dei Giustiziati Politici, dichiarò che la detenzione di Labbè è un gran risultato per le vittime della tortura della dittatura che nel paese australe sono più di 33 mila.   
   
 Ig/ft 

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