Il direttore dell’ufficio stampa del governo nell’enclave costiera, Ismail Thawabtah, ha affermato che le violazioni includono bombardamenti aerei e di artiglieria, voli intensivi di droni, sparatorie contro i cittadini, demolizioni di case e divieti di ingresso di cibo.
Ha anche accusato le IDF di aver impedito “l’ingresso di carburante, veicoli della protezione civile e macchinari pesanti” per mitigare i danni causati dopo 15 mesi di attacchi.
Al-Thawabta ha invitato la comunità internazionale ed i mediatori a fare pressione sul governo di Benjamin Netanyahu affinché cessi le operazioni belliche contro il territorio.
Le autorità sanitarie di Gaza hanno annunciato ieri che l’esercito israeliano ha ucciso 116 palestinesi durante il cessate il fuoco e ne ha feriti altri 490.
Le tensioni sono aumentate nelle ultime ore dopo la fine della tregua a mezzanotte di sabato, mentre Israele minaccia di riprendere gli attacchi dopo aver chiuso domenica tutti i valichi di frontiera che consentirebbero l’ingresso di aiuti umanitari nell’enclave.
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