“Marath sarà qui domani, 1° maggio, e faremo alcuni annunci. Anche i leader sindacali saranno qui a mezzogiorno”, ha detto ieri la capa di stato, poche ore prima della Giornata Internazionale dei Lavoratori.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Jornada, giovedì i leader sindacali scenderanno in piazza per esprimere richieste come la riduzione dell’orario lavorativo settimanale da 48 a 40 ore. Dopo le manifestazioni, i loro rappresentanti incontreranno le autorità al Palazzo Nazionale.
Sin dalla sua istituzione, avvenuta in seguito all’accordo del Congresso dei Lavoratori Socialisti della Seconda Internazionale, tenutosi a Parigi nel 1889, il 1° maggio è stato un giorno di lotta per i diritti ed un omaggio ai martiri di Chicago.
Questi quattro operai anarchici furono impiccati l’11 novembre 1887 per la loro partecipazione alla lotta per la giornata lavorativa di otto ore, in un processo che, secondo gli storici, violò ogni norma procedurale.
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