L’obiettivo è aumentare la percentuale al 40% nel 2026, ha comunicato l’organizzazione attraverso il suo sito web, dopo aver presentato l’impegno a Baku, in Azerbaigian, durante la conferenza sul clima COP29 delle Nazioni Unite.
Come indicato, lo scopo è quello di contribuire ad aumentare la resilienza climatica dei progetti infrastrutturali, promuovere la transizione energetica, migliorare i sistemi idrici e igienico-sanitari, ottenere una bassa crescita delle emissioni di gas con effetto serra e rafforzare la conservazione degli ecosistemi naturali e della biodiversità.
“Stiamo portando avanti il nostro obiettivo di diventare la banca verde dell’America Latina e dei Caraibi su diversi fronti”, ha affermato Alicia Montalvo, responsabile dell’Azione per il Clima e della Biodiversità Positiva del CAF.
Negli ultimi tre anni la CAF ha assunto impegni importanti: durante la COP26 di Glasgow, nel 2021, ha annunciato un investimento di 25 miliardi di dollari fino al 2026 per iniziative legate alla sostenibilità ambientale e climatica in America Latina e nei Caraibi.
I fondi, precis, saranno utilizzati, tra gli altri aspetti, per migliorare la resilienza delle infrastrutture, la sicurezza idrica, la sicurezza alimentare, la risposta alle emergenze, la riduzione dei disastri con sistemi di monitoraggio e prevenzione con tecnologie all’avanguardia, il controllo dell’erosione e la protezione delle coste.
Al recente vertice COP16 a Cali, in Colombia, la Banca ha annunciato un programma di 300 milioni di dollari per conservare e ripristinare gli ecosistemi strategici chiave nella regione, tra cui l’Amazzonia, le foreste atlantiche, il Pantanal, il Chaco, la Patagonia, l’Antartide e la Corrente di Humboldt.
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