Il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, che ha scelto India come sede del suo quarantaseiesimo incontro, ha il potere di decidere cosa iscrivere nell’elenco dei luoghi notevoli per il loro contributo culturale e naturale o rimuoverlo da tale elenco a causa di perdere il suo eccezionale valore universale, ha detto Acosta a Prensa Latina.
L’evento analizza anche lo stato di conservazione di questi siti e anche se sia necessario inserire i beni nell’elenco di quelli in pericolo, ha spiegato.
Secondo il delegato cubano, l’incontro sarà anche l’occasione per esaminare questioni e strategie per la progettazione e l’attuazione della Convenzione sul Patrimonio Culturale e Naturale, lo strumento che stabilisce quali luoghi debbano essere preservati per le generazioni presenti e future.
Ha sottolineato che nel caso di Cuba esiste un’esperienza pluriennale con il lavoro del Comitato del Patrimonio Mondiale ed ha ricordato che l’isola dei Caraibi è stata membro di questo gruppo quattro volte.
Inoltre, ha aggiunto, il sistema corallino dei Caraibi cubani si trova nella fase finale del primo passo del processo di candidatura a Patrimonio Mondiale, per cui è molto importante stabilire contatti con gli organi consultivi per conoscere lo stato della procedura e poter chiarire i dubbi che possono esistere al riguardo.
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